ROMA – Dopo quella in Champions di Cristiano Ronaldo, è di nuovo una rovesciata a fare malissimo alla Juventus, stavolta in campionato: stilisticamente non perfetta come quella di CR7 ma ugualmente efficace nel ferire i campioni d’Italia, quella di Simy vale un incredibile pareggio al Crotone e ferma la squadra di Allegri sull’1-1, permettendo al Napoli di riportarsi a -4 prima dello scontro diretto a Torino la prossima giornata. La squadra di Sarri soffre tantissimo con l’Udinese, va sotto due volte al San Paolo, poi l’ingresso di Mertens nell’ultima mezz’ora sconvolge la partita e nel giro di dieci minuti si concretizza il 4-2 finale che mantiene vivo il sogno scudetto all’ombra del Vesuvio.
Crotone-Juventus 1-1 (16′ Alex Sandro, 65′ Simy)
Allegri rivoluziona il centrocampo: Marchisio regista, Sturarointermedio con Matuidi. Davanti riposano Cuadrado e Mandzukic, c’è Douglas Costa dal 1′ con Dybala e Higuain. Riposa anche Chiellini, è Rugani a giocare insieme con Benatia – titolare dopo la bufera del botta e risposta volgare con Crozza – e a difendere la porta di Szczesny. I bianconeri ci mettono poco più di un quarto d’ora a sbloccare il match, sull’asse tutto brasiliano Douglas Costa-Alex Sandro: cross dell’ala e colpo di testa vincente dell’esterno. Dopo il vantaggio i bianconeri abbassano i ritmi, il Crotone prova qualche sortita senza pretese, primo tempo che si chiude con un tentativo alto di Douglas Costa e una parata di Szczesny su Simy.
Ripresa che vede i padroni di casa prendere coraggio, Allegri dopo poco più di un’ora richiama Marchisio per Bentancur mentre Zenga inserisce Trotta per Diaby, passano pochi secondi e Simy fa esplodere lo Scida con una rovesciata che non avrà lo stile di Cristiano Ronaldo ma che risulta ugualmente letale per i bianconeri: è 1-1. Reazione furiosa della Juventus: volo fantastico di Cordaz a togliere dall’incrocio dei pali una fucilata di sinistro di Matuidi, ancora Cordaz ad opporsi alla staffilata al volo di Higuain. E’ un assedio che però il Crotone riesce a sostenere senza rischiare più praticamente nulla fino al termine, con Bernardeschi nel finale per Dybala carta disperata ma inefficace di Allegri.
Napoli-Udinese 4-2 (41′ Jankto, 47′ pt Insigne, 55′ Ingelsson (U), 64′ Raul Albiol, 70′ Milik, 75′ Tonelli)
Tonelli per Koulibaly, Diawara per Jorginho e Milik per Mertens le tre mosse di Sarri per sfidare l’Udinese. Hamsik e Insigne si fanno subito pericolosi, il Napoli spinge ma il gol non arriva e gli ospiti reagiscono: Reina si salva su Barak che colpisce debolmente in piena area piccola ma non può nulla al 41′ sul cross di Zampano e il tocco sotto di Jankto che porta clamorosamente in vantaggio gli ospiti, con l’avallo del Var che conferma la posizione regolare del ceco. Momenti di sconforto del San Paolo, ci pensa Insigne a riportare il colore sulle facce dei tifosi azzurri: saltato Nuytinck con un gran controllo al limite sull’idea di Zielinski e piatto destro a battere Bizzarri per l’1-1 con cui si va all’intervallo, anche grazie alla parata di Reina sul colpo di testa di uno scatenato Jankto nel recupero.
Ripresa che si apre senza cambi e con Diawara e Hamsik che vanno vicini al raddoppio, ma è ancora l’Udinese a passare: di nuovo assist di Zampano, stavolta èIngelsson che al volo riporta avanti Oddo. Sarri prova la mossa disperata: fuori Hamsik, ultima mezz’ora con Mertens insieme a Milik. Arriva la notizia del pari di Simy a Crotone, il San Paolo si fa sentire e il 2-2 di Raul Albiol sembra spinto in rete da tutto lo stadio, con il sorpasso che si concretizza cinque minuti più tardi: diagonale potente di Callejon respinto da Bizzarri, il tocco di Milik è praticamente a porta vuota. Arriva anche il poker di Tonelli, una fucilata di testa da calcio d’angolo, a completare la festa azzurra.