Adesso, dopo l’incredibile rimonta sul Chievo operata grazie alle reti di Milik e Diawara, a Napoli nello scudetto ci credono davvero tutto e non è un modo di dire. Il pubblico del San Paolo ha mostrato ieri un entusiasmo a fine gara che ha contagiato l’intera città.
Dal muro del convento delle suore di clausura delle 'Trentatré all'altro sono state appese ad asciugare 11 magliette.

Dal muro del convento delle suore di clausura delle ‘Trentatré all’altro sono state appese ad asciugare 11 magliette.

INCREDIBILE — Da Fuorigrotta ai vicoli del centro storico è stata festa. Non è stata persa la speranza di centrare il terzo tricolore della storia azzurra, men che meno di fronte al convento delle suore di clausura delle ‘Trentatré’. Nel borgo antico, in Via Pisanelli, a un filo agganciato, da un lato, al muro del convento e, dall’altro, alla facciata di un edificio, sono state appese ad asciugare 11 magliette, uguali a quelle dei calciatori azzurri, le sciarpe e le bandiere. Il tutto tra la curiosità dei turisti, degli abitanti della zona e anche di due suore dell’ordine di Madre Teresa di Calcutta che passando per la stradina non avranno potuto anche loro fare a meno di notare l’attaccamento dei tifosi alla propria squadra. Un attaccamento “mistico” dato che dall’altro capo del filo c’è un muro inviolabile, quello appunto del convento delle “Trentatré” e della Chiesa di Santa Maria di Gerusalemme.
Fonte: Gianluca Monti per Gazzetta dello Sport.it

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