SPADAFORA: “IL CAMPIONATO DI CALCIO RIPARTIRÀ SOLO IN SICUREZZA” 

di Carmine D’Argenio

Nelle Informative urgenti prima in Senato e poi nel pomeriggio alla Camera da parte del ministro Spadafora si è discusso dei punti dell’emergenza sanitaria in corso dal punto di vista calcistico e degli altri sport.

I ragazzi e ragazze italiani hanno la sfida del dopo. Per questo abbiamo organizzato ai primi di giugno una grande maratona web: insieme vogliamo discutere, con loro protagonisti, per individuare i programmi migliori, che ora dovranno adattarsi alle nuove modalità.

Abbiamo lavorato per dare risposta a tutto il mondo dello sport anche se l’attenzione sembra essere solo sul mondo del calcio.

Io come ministro dello Sport riconosco l’importanza non solo sociale, ma strettamente economica del calcio che da’ al fisco oltre un miliardo di gettito. Ciò nonostante, ho trovato eccessiva la recrudescenza sul discorso unicamente calcistico.

Il Cts ha dato le sue linee guida alle quali credo, per la sicurezza di tutti, anche la Figc voglia adeguarsi: affida una responsabilità notevole ai medici delle singole società, non vuole che l’enorme numero di tamponi vadano ad inficiare in alcun modo quelli dei cittadini, ed infine stabilisce la quarantena di tutta la squadra per ogni singolo atleta che possa risultare positivo.

Per quanto riguarda la ripresa del campionato avverrà solo quando si saranno svolti in sicurezza tutte le gradualità di protocollo. Con la stessa incertezza che vige in tutti i paesi, tranne quelli quale Olanda e Belgio, che hanno deciso direttamente per il no alla ripresa. 

Mentre il Governo ha avuto così sempre una sola opinione di attesa prudente della situazione epidemiologica, abbiamo registrato man mano posizioni diverse tra presidenti, qualche addetto ai lavori e giornalisti.

A chi dice perché in un supermercato se un addetto risulta positivo allora non si chiude tutto il supermercato, mi sembra fin troppo facile rispondere che in quel caso si possono mantenere le distanze, mentre per lo sport c’è bisogno proprio di contatto.

Allora se riprenderà il campionato, lo si farà solo in sicurezza dopo aver adempiuto a tutte le prescrizioni.

Al massimo entro il 25 maggio la mia proposta per le restanti aperture delle singole strutture sportive grazie ad un protocollo rigido ad alcune regole, ma poi adattabile alle tipologie dei vari impianti sportivi.

17 milioni di euro per individuare dei progetti di base per sostenere la associazione sportive a livello locale, anche per essere aiutati alla sanificazione ed a tutte le prescrizioni del protocollo.

I centri estivi verranno coinvolti negli investimenti degli sport di base perché sappiamo come da nord a sud risulti questo un presidio per la legalità stessa, vista la funzione sociale.

Complessivamente circa 1 miliardi di euro, che con il decreto di oggi, finanzieremo anche i restanti 43mila lavoratori sportivi che hanno fatto richiesta all’apposito bonus“.

Tutti i numeri snocciolati dal Ministro dello Sport Spadafora.

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