Netta vittoria del Napoli a Lecce, trasferta storicamente insidiosa per gli azzurri, ma che oggi ha regalato tre punti importantissimi dopo le vittorie di ieri di Inter e Juventus. Bisognava tenere il passo per non rimanere staccati in classifica e gli azzurri hanno risposto presente al cospetto dei salentini che hanno fatto davvero il massimo per rendere la vita difficile alla formazione partenopea che ha giocato a tratti calcio spettacolare concedendosi purtroppo come spesso accade qualche attimo di ingenuità difensive. In ogni caso domenica molto positiva che conferma la forza di un attacco micidiale che stride al cospetto di una difesa ancora da registrare e che in campionato continua ad avere una media troppo alta di gol incassati, media comunque danneggiata nei primi due match della stagione. Ottime le prestazioni del gruppo in generale, la sensazione è che la squadra si in continua crescita, sensazione dimostrata anche dal fatto che oggi Ancelotti ha mischiato molto le carte lasciando a riposo molti titolari. I cali di concentrazione e le palle perse che innescano i pericolosi contropiedi le note dolenti di un gruppo che anche a Lecce ha dimostrato di essere forte e convinto delle proprie possibilità.

Massiccio turn over per Ancelotti che ha concesso una gara ad Ospina tra i pali, poi difesa con Malcuit sulla corsia di destra al posto di Di Lorenzo e Maksimovic che fa coppia con Koulibaly al centro della difesa per consentire il recupero di Manolas; sulla sinistra è ritornato Ghoulam. Centrocampo con Elmas a rilevare Callejon e duo d’attacco inedito con Milik e Llorente insieme dal 1′. Ottimo il primo tempo del Napoli che ha giocato con autorevolezza e schiacciato i giallo rossi nelle propria metà campo. Le due reti della prima frazione di gioco hanno portato la firma di Llorente al 28′ – con lo spagnolo che ha approfittato di una conclusione a rete di Milik deviata da un difensore e che è diventato assist perfetto per l’appoggio in rete – e Insigne (40′) – con giallo – per la ripetizione del rigore prima sbagliato e poi trasformato. Nella ripresa la gara non è cambiata con il Napoli che ha continuato a fare la partita trovando anche il terzo con con un gioiello di Fabian (52′) che dopo una serpentina dal limite ha provato il sinistro a giro che ha battuto Gabriel. Una ingenuità difensiva (e di Ospina) poi ha regalato il rigore (59′) a Mancosu che ha fissato il risultato sul 3-1. Gli ingressi di Lozano e Callejon hanno permesso al Napoli di gestire al meglio la parte finale del match dopo qualche minuto di rilassamento di troppo che però non ha portato mai il Lecce seriamente davanti alla porta di Ospina. Llorente ha calato così il poker al minuto 82′ ancora una volta su una ribattuta davanti a Gabriel facendo calare i titoli di coda sul match.

Tabellino

Lecce (4-3-1-2): Gabriel; Rispoli (70′ Benzar), Lucioni, Rossettini, Calderoni; Tabanelli, Majer, Tachtsidis (46′ Petriccione); Mancosu; Farias, Falco (65′ Lapadula). All. Liverani

Napoli (4-4-2): Ospina; Malcuit, Maksimovic, Koulibaly, Ghoulam; Elmas (74′ Callejon), Fabian, Zielinski, Insigne; Milik (73′ Lozano), Llorente (87′ Luperto). All. Ancelotti

Arbitro: Piccinini di Forlì

Reti: 28′ Llorente, 40′ Insigne (rig.), 52′ Fabian, 59′ Mancosu (rig.), 82′ Llorente

Note: ammoniti Tachsidis, Gabriel, Elmas, Ghoulam, Fabian.

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