Salito alla ribalta delle cronache sportive di tutto il mondo in occasione della finale di Coppa Italia 2014, Gennaro De Tommaso (conosciuto come Genny ‘a carogna), ha deciso di collaborare con lo Stato.
In carcere da tre anni, sta scontando una condanna a 18 anni di detenzione per il reato di traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Su di lui gravano anche il Daspo di 8 anni, accuse di associazione a delinquere, camorra, resistenza a pubblico ufficiale e il possesso vietato in carcere di uno smartphone per seguire le partite del Napoli e rimanere in contatto con amici e parenti.
Un lungo elenco di reati, dunque, tanto che dopo le prime condanne De Tommasoha deciso di pentirsi e di collaborare con la giustizia. La sua famiglia, contraria alla decisione, ha deciso di non seguire lo stesso percorso e di rimanere in città rifiutando il programma di protezione.