IL SINISTRO DI DIO E I SINISTRI DEL NAPOLI

Il Napoli è partito molto bene questa sera sotto la ‘Lanterna’, poi il sinistro di Dio del macedone Pandev e gli errori catastrofici in difesa di Maksimović, Demme e Mario Rui hanno distrutto la truppa azzurra partita per Genova tra contagi e paure.

Il gol di Politano non basta a dieci dalla fine. Stagione eccellente per l’ex Sassuolo e Inter.

Gli azzurri costruiscono, tirano in porta il triplo del Grifone, spingono sull’acceleratore nel finale ma nulla da fare. Ci si mettono un super Perin, traverse e pali, mancanza di freddezza sotto porta ed una grande disorganizzazione difensiva: zero punti.

Gattuso e il suo Napoli capitolano anche contro il Genoa, la posizione del tecnico vacilla sempre di più ma a questo punto della stagione sembra incredibile che tifosi e molti addetti ai lavori non lancino anche critiche contro alcuni giocatori che stanno deludendo e peggiorando gara dopo gara.
Gli errori commessi in campo sono grossolani.

Nessuno alimenta una critica nei confronti della società, incapace di portare a Napoli nell’ultima finestra di mercato un paio di giocatori discreti per Rino. Il problema pare sia solo Gattuso. È un peccato non distribuire le colpe.

D’altro canto la cura Ballardini ha fatto rifiorire il Genoa che prosegue la striscia positiva. Approfittando di tutte le debolezze azzurre, con i tre punti di stasera, si allontana la zona retrocessione.

Con Pandev, l’esperienza di Strootman e Criscito ed i piedi buoni di Zajc, il futuro sembra roseo.

Stasera hanno mostrato grande organizzazione di gioco e voglia di permanenza in A.

Quindici giorni decisivi per il futuro napoletano invece con o senza Rino, chissà.

Due volte l’Atalanta, la Juventus e due volte il Granada.

Si salvi chi può.

GIUSEPPE LIBERTINO ⚽️

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