BALATA BUSSA ALLA PORTA DI DAL PINO

IL PRESIDENTE DI LEGA B, MAURO BALATA, CHIEDE MUTUO SOCCORSO A LEGA A E FIGC

di Carmine D’Argenio

La Lega B, in seguito alla presentazione del protocollo sanitario portato dalla Figc all’attenzione del Governo e del Dipartimento Ministeriale della Salute, direttamente al Ministro Speranza, previo passaggio al Ministro dello Sport Spadafora (ben impressionato dallo stesso, al punto di tornare a sbilanciarsi moderatamente per una ripresa allenamenti, almeno individuali, al 4 maggio), riunitasi in videoconferenza con la totalità dei club, ha stilato un documento indirizzato ai presidenti più ‘alti’, quali Dal Pino (Serie A) nonché Gravina medesimo, in quanto massimo rappresentante delle leghe alla sua Presidenza della Figc.

Il Presidente della Lega B Mauro Balata nella lettera inviata chiede, in continuità con le richieste già avanzate lo scorso febbraio, il rispetto degli accordi di separazione fra Serie A e B firmati nel 2009 e, inoltre, dei contributi solidaristici delle squadre promosse nella serie maggiore, temi questi fondamentali per la sostenibilità del sistema, soprattutto se posti in relazione ai rapporti fra leghe presenti in altri contesti europei dove si esprimono ben altri e più importanti valori.

Il cosiddetto contributo mutualistico in Italia ha una percentuale nettamente inferiore rispetto ai maggiori paesi europei.

La Lega di B, anche tenuto presente il fatto che molte sue società avanzano non pochi dubbi in materia strettamente economica sulla ripresa del campionato in presenza di un rigido protocollo (voluto dalla Figc per tornare sul campo), in molti casi aggiuntivo di spese non sempre sostenibili dall’esborso di tutti i presidenti dei club, esorta così l’aiuto concreto, con il quale chi ha le più ampie possibilità, fa da volano per l’intera ripartenza del calcio giocato, anche agli altri livelli di categorie.

La Lega B ha poi deciso di destinare la donazione, deliberata nelle scorse settimane, alla Protezione Civile a favore delle famiglie del personale sanitario morto nella lotta al Coronavirus attraverso un fondo appositamente istituito e firmato nei giorni scorsi con un’ordinanza dal responsabile del dipartimento Angelo Borrelli.

L’Assemblea ha infine sempre con voto unanime modificato alcuni punti statutari, per il rilancio da Coronavirus.

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