IL NAPOLI IN UNA VALLE DI LACRIME

Ad inizio stagione Ancelotti ci ha regalato la storia dei fuori ruolo a Napoli, Gattuso lo sta imitando. Si spera per l’ultima volta.

Rino ha anche il gran problema infortunati, gente fuori dal progetto azzurro (Tonelli), ragazzi in ‘castigo’ (Meret).

Questo pastrocchio che dura da mesi dona ai partenopei un’altra sconfitta casalinga, l’ottava in serie A.

Al San Paolo vincono tutte o quasi. Anche la Fiorentina di Iachini, con i gol di Chiesa e Vlahovic che approfittano delle debolezze difensive azzurre. Cutrone emerge alla grande, Castrovilli giganteggia in mezzo al campo.

Il Napoli è fermo a 24 punti in classifica e viene raggiunto dalla Viola. Con le gare di domani si ballerà tra la posizione 11 e 14.

Senza Mertens in attacco e Koulibaly in difesa, con questo Callejón e questo Ruiz, gli azzurri possono capitolare contro qualsiasi squadra di A: per mancanza di fiducia, di idee e di fortuna. Stasera un altro palo, tanto per cambiare, a cura di Insigne.

Tra una settimana ci sarà la Juventus a Fuorigrotta, prima verrà la Lazio per la Coppa Italia: entrambe a Napoli nel peggior momento della storia azzurra targata Adl.

Silenziosi i De Laurentiis attendono quanto prima la fine del campionato, per ripartire da zero dopo questa sciagurata e imbarazzante stagione.

Monica Cartia

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