MR. BLONDE DRIES MERTENS STENDE LA SAMPDORIA 

Nel San Paolo più ordinato e bello -internamente – dagli anni ‘90 ad oggi, il Napoli vince la terza di campionato battendo la Sampdoria.

Mertens è sontuoso nel primo tempo: raccoglie un assist di Di Lorenzo e sblocca il match, poi una traversa frena l’urlo per una gran doppietta.

Rigoni spaventa il San Paolo, Lozano lo infiamma e raccoglie applausi scroscianti, Quagliarella anima l’incontro. Elmas è più vivo e attivo dei suoi compagni di reparto ancora leggermente equivoci nella prima frazione.

Partita dura: volano gialli, anche Ancelotti finisce tra i cattivi per proteste.

Nella ripresa il Napoli ci prova sin dal primo minuto a blindare il risultato, mentre la Samp non riesce a creare nessuna trama di gioco.

Llorente è la carta di Ancelotti per la mezz’ora finale. Lo spagnolo torna a giocare in A dopo 4 anni circa, nel 2013 aveva esordito in Italia proprio contro la Doria.

Proprio Fernando, da boa in attacco, sotto porta serve Mertens che chiude definitivamente la gara con la sua doppietta.

Più si parla di attaccanti, più Mertens colleziona reti: ora punta ad Hamsik e alla storia del club azzurro in termini di gol.

La Sampdoria è al tappeto, gli azzurri si divertono cercando la tripla con Insigne.

Di Francesco è in crisi con tutto l’ambiente doriano.

Non ci sono pause, nella settimana di San Gennaro a Napoli tornano le notti di Champions League e il Liverpool di Klopp nel San Paolo rinnovato.

GIUSEPPE LIBERTINO

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