Tempo di verdetti dopo la prima delle quattro serate di Champions League che decreteranno le otto squadre ad accedere ai quarti di finale.

Pazzesco ciò che è successo al Bernabeu: Real Madrid-Ajax 1-4. La squadra olandese ha praticamente imposto il proprio credo calcistico dal 1′ al 90′, riuscendo a ribaltare la sconfitta casalinga dell’andata (1-2 in favore dei blancos) e conquistando con grande merito il pass per i quarti di finale. Le firme di prestigio sono quelle di Ziyech, Neres, Tadic e Schone. A nulla è valso il gol di Asensio per il momentaneo 1-3. Applausi a scena aperta, dunque, per i ragazzi di Erik ten Hag (“allievo” di Pep Guardiola ai tempi del Bayern Monaco).

Pillola statistica: per la prima volta in 64 anni di storia della Coppa Campioni/Champions League, il Real Madrid perde con tre gol di scarto un turno eliminatorio in casa. Stagione praticamente conclusa per la squadra spagnola. Liga, Coppa del Re e Champions: fuori da tutto in sette giorni.

Tutt’altra storia al Signal Iduna Park: Borussia Dortmund-Tottenham 0-1. La rete di Kane è solo un’ulteriore conferma della qualificazione già in tasca inglese al termine della gara d’andata (conclusasi con un netto 3-0). La prima frazione di gioco è stata un monologo giallonero, ma il muro alzato da Pochettino tiene il risultato con il decisivo aiuto di Lloris. A inizio ripresa, la doccia fredda per il pubblico di casa.

Serata di vittorie e qualificazione per gli Spurs e per i Lancieri. La sfida per la conquista della coppa dalle grandi orecchie è lanciata.

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